giovedì 29 agosto 2013

Le proprietà della cannella

Le proprietà della cannella

La cannella è una spezia molto usata principalmente nei paesi del nord Europa per la preparazione di dolci e zuppe.
Questa preziosa spezia è ricavata da due cortecce sempreverdi appartenenti alla famiglia delle Lauracee: la Cinnamomum zeylanicun e la Cinnamomum cassia. La prima è chiamata anche “Cannella regina“, è originaria dello Sri Lanka ed è la più pregiata; la seconda originaria della Cina è detta anche “Cannella della Cina“ ed è la meno pregiata.
E’ importante tenere presente che solo la cannella dello Sri Lanka ha effetti curativi ed è per questo ritenuta la più pregiata.
La qualità della cannella dipende dall’età dei rami da cui si ricava: quanto piú sono giovani, migliore è la qualità.
Tra le sue principali proprietà, la cannella contiene un olio essenziale ricco di eugenolo, canfora e tannini che la rendono astringente. 
La cannella è fortemente aromatica ed ha un effetto stimolante, consigliata negli stati di prostrazione psico-fisica dopo malattie infettive come influenza e dissenteria ed emorragie e in caso di anemia per mitigare la sensazione di debolezza. Inoltre facilita la digestione grazie alla stimolazione della tripsina, uno dei principali enzimi digestivi ed aiuta contro gonfiori addominali e flatulenza.
E’ antisettica soprattutto per le affezioni delle vie respiratorie e quindi indicata contro i sintomi del raffreddore e per migliorare l’alito pesante, ha un’ azione antibatterica ed antifungina. Uno studio tedesco evidenzia che la polvere di cannella elimina batteri come l’ escherichia coli (infezioni dell’ apparato urinario) e funghi come candida albicans che provoca infezioni vaginali.
Secondo studi del dipartimento dell’ agricoltura degli USA, aumenta 20 volte la capacità dell’ insulina di decomporre gli zuccheri e quindi riduce molto la glicemia nel sangue, grazie all’azione di alcuni polifenoli come il metilidrossicalcone-polimero che agisce in modo analogo all’ insulina e dell‘aldeide cinnamica che risulta essere ipoglicemizzante.
 Questi effetti sono stati recentemente confermati anche dagli studi pubblicati da alcune università svedesi e danesi sullo stesso argomento. I risultati sono stati positivi anche in persone diabetiche, riducendo anche il tasso di colesterolo dannoso (ldl) nel sangue quando 3 grammi di cannella venivano aggiunti nel cibo.
L’azione antiglicemica della cannella contribuisce a rallentare lo svuotamento dello stomaco e gli stimoli della fame tra i pasti, tipici della glicemia alta. Inoltre, grazie alla cannella, la ridotta presenza di zuccheri nel sangue che potrebbero trasformarsi in grassi aiuta in caso di dieta per dimagrire più facilmente.
Secondo una recente ricerca, aggiungere della cannella agli ingredienti della dieta quotidiana può contribuire a difendere l’organismo delle persone affette da diabete.
In uno studio si è osservato che le persone diabetiche che assumevano un grammo di cannella al giorno (circa un quarto di cucchiaino da tè) e per 40 giorni insieme alla loro alimentazione normale hanno avuto una diminuzione dei livelli di zucchero e dei grassi nel sangue e del colesterolo. Quanto di meglio possa succedere ad un diabetico. 
Il diabete di tipo 2 si presenta quando il corpo perde la sensibilità ad insulina, un ormone che veicola gli zuccheri dal cibo verso le cellule per sviluppare l’energia. 
La conseguenza è dunque la quantità elevata di zucchero nel sangue che porta nel lungo termine all’ aumento del rischio di malattia al cuore, ai rene e anche cecità. 
Questa ricerca, condotta dal Dr. Richard A. Anderson del Beltsville Human Nutrition Research Center nel Maryland, suggerisce che una piccola quantità di cannella, magari aggiunta al caffè, al succo di arancia oppure bevuta come infuso può contribuire a proteggere i diabetici da queste ed altre complicazioni che potenzialmente peggiorano loro stato. 
Anderson ha precisato che la cannella può anche aiutare stare lontani dalla fase iniziale del diabete di tipo 2 nelle persone a rischio. Ha inoltre avvertito che la cannella contiene alcune sostanze che possono essere tossiche se assunte in quantità elevate, per cui vanno evitati atteggiamenti volti a strafare con la speranza di combattere in maniera più accentuata il diabete, mentre ha precisato che bisogna invece limitarsi ad assumere un grammo della spezia che non è una quantità elevata in fatto di tossicità. 
Durante lo studio, pubblicato su Diabetes Care, Anderson ed i suoi colleghi ha chiesto a 60 persone con diabete di tipo 2 di consumare 1, 3, o 6 grammi di cannella ogni giorno per 40 giorni, o una quantità equivalente di farina di frumento, come sostanza placebo. Sia la cannella che la farina di frumento sono state somministrate in forma di capsule. 
Anderson e la sua squadra hanno osservato che per tutti coloro che avevano assunto cannella invece di placebo si è verificato un calo nei livelli di glucosio, di grassi e di colesterolo nel sangue fino al 30 per cento. 
Nessun cambiamento invece è stato osservato nelle persone che avevano assunto le capsule di placebo. Anderson ha spiegato che la cannella contiene delle componenti che aiutano a rendere l'insulina più efficiente, migliorando la capacità dell'ormone di trasferire il glucosio alle cellule che ne hanno bisogno. 
La cannella inoltre non contiene calorie. L’unico avvertimento è quello di non commettere l’errore di variare la propria dieta, al fine di assumere la cannella in modo tale da mangiare alimenti contenenti più zuccheri e grassi. 
La cannella contiene meno di 3 calorie per grammo ed è un apporto trascurabile nella dieta quotidiana. Una ricerca precedente aveva indicato che la cannella aiuta le cellule di grasso a riconoscere e reagire all’insulina. Studi condotti In provetta e su studi animali evidenziano come la spezia aumentato il metabolismo del glucosio di circa 20 volte.



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