mercoledì 29 agosto 2012

La Glutammina

Esistono numerose evidenze scientifiche secondo le quali l'integrazione con glutammina può risultare utile per:

stimolare la sintesi proteica favorendo lo sviluppo muscolare indotto da attività fisiche di potenza, aumentando la massa magra ( + massa muscolare ) a scapito di quella grassa (riduzione del grasso corporeo); tale effetto sembra correlato anche alla tanto discussa capacità di aumentare la secrezione di GH (si consiglia a tal proposito l'assunzione di glutammina in condizioni di ipoglicemia);
migliorare il recupero dopo un intenso sforzo fisico;
potenziare le difese immunitarie dell'organismo;
previene i rischi associati al sovrallenamento, tra cui l'aumentata suscettibilità alle infezioni;
migliorare l'omeostasi del pH ematico prevenendo l'eccessiva acidificazione del sangue:
detossificare l'organismo dagli eccessi di diete iperproteiche o chetogeniche;
ridurre la sensazione di affaticamento muscolare, aumentando la resistenza a sforzi fisici intensi ripetuti nel tempo;
ridurre e prevenire i DOMS (dolori muscolari post-esercizio) ed il catabolismo muscolare;
migliorare la funzionalità della mucosa intestinale, rendendola più selettiva nell'assorbire soltanto le sostanze utili all'organismo;
aumentare la ritenzione di acqua intracellulare; similmente alla creatina, dopo l'assunzione acuta, la glutammina può favorire un rapido e transitorio aumento di peso e delle circonferenze muscolari.
in campo medico, l'integrazione con glutammina può essere utilizzata per prevenire la perdita di massa muscolare derivata da periodi di immobilizzazione forzata, nel trattamento di stati cachettici, degli ustionati o delle persone che hanno subito grossi traumi fisici

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