lunedì 13 aprile 2015

DIETA E SPORT

L’alimentazione nello sport, riceve molta attenzione negli addetti ai lavori, come mezzo per mantenere l’atleta e rendere il massimo della condizione.

Una corretta educazione alimentare deve incominciare fin dai primi anni, perché l’abitudine ad una alimentazione sana contribuisce molto ad uno sviluppo fisico psichico armonico, oltre ad influire positivamente nei giovani che fanno pratica sportiva.
Nell’ambito delle società sportive rientra in un ruolo importante l’insegnamento del nutrizionista, il quale deve spiegare all’atleta la priorità di una dieta bilanciata e il suo effetto nelle prestazioni personali, per cui ogni singolo ha, per le sue caratteristiche fisiche o metaboliche, una dieta diversa dalle altre. Il giovane che si appresta a praticare sport, deve seguire una dieta idonea per il suo rendimento e per la sua salute, non per questo gli è vietato di mangiare dolci o patatine, ma spiegare a loro le conseguenze che quel tipo di alimento può avere sulla sua condizione fisica.
Il ruolo del nutrizionista  è spiegare all’atleta l’importanza di una dieta bilanciata e il suo effetto nelle prestazioni personali, insieme agli elementi chiave, che sono le basi per intraprendere un’attività sportiva, che sono il desiderio di praticare quello sport e il talento.
Il talento è qualcosa che si possiede, insieme al desiderio, poi viene la preparazione atletica con la buona alimentazione. Tutto questo fa si che il giovane cresca sano e idoneo a praticare sport anche ad alti livelli.

Dal punto di vista pratico nell’alimentazione, i bisogni energetici si possono distinguere con l’aspetto quantitativo e qualitativo. L’aspetto quantitativo riguarda la razione-caloria dello sportivo che è ben definita dalla conoscenza dei consumi dell’organismo sotto sforzo, il consumo legato al lavoro muscolare in funzione dell’attività fisica, ad esempio nel calcio si ha un bisogno calorico- orario di circa 300-500 calorie. L’aspetto qualitativo è riferito alla qualità dell’alimento ingerito e nell’apporto che può dare lo stesso con la dieta appropriata e a grandi linee possiamo giudicarla tale quando essa contiene il 55% di zuccheri, il 30% di grassi e il 15% di proteine.
Poi vengono i bisogni plastici che sono apportati dalla razione alimentare,molto importanti e indispensabili ai fini dei processi vitali, i quali non vengono prodotti dall’organismo.
Sono rappresentati dal fabbisogno vitaminico tra le quali sono molto importanti quelle del gruppo B (B1-B6-B12) e della vitamina C. La vitamina B1 è contenuta nei cereali,nei legumi, nel fegato, nelle uova, nel formaggio e nel latte.La vitamina B6 è contenuta nel grano, nelle patate, nei pesci e nella carne, mentre la vitamina B12 è contenuta nel fegato e nel pesce.
La vitamina C si trova nel prezzemolo, nel pomodoro,nel cavolfiore e nell’agrumi.
Inoltre molto importante nella dieta del giovane sportivo è l’apporto di liquidi e quello minerale. Bisogna ricordare che in alcune attività sportive molto intense si perdono molti liquidi, per cui bisogna integrare adeguatamente queste carenze utilizzando bevande idonee che sono prima di tutto l’acqua, poi le bevande salate(brodi e minestre), il latte  e la frutta questo perché riguarda il fabbisogno minerale in cui non deve mancare il cloruro di sodio da cucina (sale), del potassio, del fosforo, il calcio inoltre ferro, iodio e magnesio.

Di seguito elenchiamo alcune proposte di razioni prima e dopo aver praticato un’attività sportiva:

prima di praticare un’attività;

prima colazione
                                                     
latte con cereali
fette biscottate
burro e marmellata
succo di frutta
pranzo

riso o pasta al pomodoro
pollo o prosciutto crudo e parmigiano
insalata con limone o olio d’oliva
pane
frutta

Dopo aver praticato un’attività sportiva subito dopo la gara

¼ di acqua minerale
dopo la doccia ¼ di latte scremato
mezz’ora prima della cena 1/4 di acqua minerale

cena

un brodo di verdure salato al punto giusto
un uovo sodo con insalata verde
patate lesse
frutta matura
pane

Di seguito elenchiamo alcuni alimenti da evitare prima di una gara e possibilmente appena dopo

carni suine, cacciagione, anatra, carne in scatola, salumi
brodo di carne, zuppa di pesce
cipolle, cavoli, sedani, zucche
dolci alla crema
vino, birra, alcol, aperitivi, gassose, bibite, gelati

Naturalmente questi sono consigli suggeriti da persone qualificate del settore alimentare nell’ambito sportivo per seguire una dieta corretta di un atleta.
Nessun consiglio però può sostituire la prescrizione medica e l’indicazione dell nutrizionista esperto, a cui va sempre fatto riferimento.

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