giovedì 10 settembre 2015

I benefici dell'uva



L’uva il frutto simbolo del passaggio dall’estate all’autunno, racchiude nel suo contenuto zuccherino tutto il sole della stagione calda. Ma è anche un forziere di principi attivi utili al nostro corpo per affrontare la ripresa lavorativa o scolastica.
Tra gli alleati della tua salute e della tua bellezza spicca quindi per le sue benefiche proprietà l’ uva, un vero concentrato di sostanze preziose che regalano benessere.
Si tratta del frutto della vite costituito da bacche (acini) più o meno piccole, rotonde o oblunghe, riunite in grappoli. In base al colore si identificano uve bianche, nere o rosate; secondo l’impiego, si hanno uve da tavola, uve da vino o uve da essiccare (varietà senza semi). Ma come usufruire al meglio delle sue azioni benefiche?

I contenuti preziosi dell’uva
L’ uva è molto ricca di zuccheri direttamente assimilabili (glucosio, levulosio, mannosio); contiene inoltre acidi organici, sali minerali (potassio, ferro, fosforo, calcio, manganese, magnesio, iodio, silicio, cloro, arsenico), vitamine A, del gruppo B e C, tannini (nella buccia), polifenoli. Occorre però ricordare che la composizione e il gusto dell’ uva variano molto secondo la zona di produzione, le condizioni climatiche e la varietà.

L’uva in cucina
Si consuma come frutto fresco, in macedonia o ridotta in succo; con l’uva fresca molto matura si prepara il vincotto, mosto stracotto fino a diventare dolcissimo, utilizzato per preparare alcuni dolci tradizionali. Dai semi (vinaccioli) del’ uva si ricava un olio ricco di acidi grassi benefici per la salute se usato a crudo. L’uva passa, detta anche uvetta, ritempra la memoria e tonifica ossa e cartilagini.

Proprietà salutari
È indicata in caso di anemia e affaticamento, uricemia e gotta, artrite, vene varicose, iperazotemia, malattie della pelle. L’ uva ha proprietà antiossidanti e anticancro, dovute soprattutto al contenuto di polifenoli e di resveratrolo, presente nella buccia dell’ uva nera; ha inoltre proprietà antivirali, grazie al contenuto di acido tannico e di fenolo, in grado di contrastare il virus dell’herpes simplex (applicazioni di succo d’ uva o di mosto sulle labbra affette da herpes ne velocizzano la guarigione).

Utile in caso di stitichezza
Gli acini ridotti in puré, applicati sulla pelle di viso e collo, hanno un’azione astringente e rivitalizzante.
Chi soffre di disturbi digestivi, dovrebbe mangiare gli acini d’ uva senza buccia e semi. Deve essere consumata con moderazione in caso di diabete e obesità.

L’ampeloterapia: la cura dell’uva disintossicante e ringiovanente
La cura dell’ uva, detta ampeloterapia (dal greco ámpelos, vite), consiste nel consumare uva delle varietà da vino e ben matura, come unico alimento giornaliero. Per ottenere i migliori risultati, bisognerebbe recarsi nei luoghi di raccolta dell’ uva e utilizzarla senza le manipolazioni a cui viene sottoposta prima di essere posta in commercio. Si inizia con un consumo giornaliero di 0,5 kg e si arriva fino a 2-2,5 kg al giorno, secondo il grado di tolleranza. Il periodo di tempo consigliato è di 2-3 giorni.

L’uva rossa, un vero toccasana
È in arrivo l’autunno, la stagione in cui si dovrebbero mettere in campo “grandi pulizie” a favore della nostra salute. Proprio l’uva è l’ingrediente principale di un integratore che vi voglio proporre, dotato di specifiche proprietà disintossicanti, drenanti e antinfiammatorie: il succo d’uva, infatti, è una miniera di resveratrolo, un potente antiossidante naturale contenuto nella buccia degli acini (come nel vino rosso) che riduce la formazione di radicali liberi e impedisce l’ossidazione del colesterolo cattivo. Recenti ricerche ne confermerebbero anche la capacità di frenare la proliferazione delle cellule cancerose, in particolare nei casi di tumore al seno, grazie alle sue proprietà immunostimolanti e antinfiammatorie.

Potenzialo con il miele
Perché l’ integratore sia sommamente efficace, il succo d’uva va mescolato al miele, che amplifica le virtù curative del resveratrolo e svolge un’attività antibatterica, antianemica e ricostituente. Inoltre il miele (soprattutto quello di acacia) depura i tessuti del fegato, organo che proprio in questa stagione di passaggio è messo a dura prova dal cambio di clima e dallo stress del rientro: due fattori che, agendo congiuntamente, possono non solo compromettere la digestione ma anche peggiorare la risposta immunitaria.

I benefici di questo integratore
– Drena il fegato: gli enzimi e le vitamine del miele depurano e rinnovano i tessuti epatici
– Riduce il colesterolo: il resveratrolo presente nell’uva libera il sangue dall’eccesso di grassi
– È antinfiammatorio: il mix di antiossidanti di miele e uva combatte virus e infezioni

Come scegliere il miele più adatto alle tue esigenze
• Se aggiungi il miele di castagno: disinfetti le vie urinarie
• Se usi il miele di girasole: elimini il colesterolo dal sangue
• Grazie al miele d’arancio: previeni insonnia e stress da rientro
• Con il miele di millefiori: tonifichi fegato e stomaco.
• Come preparare l’integratore di uva e miele

Procurati del succo di uva nera, preferibilmente d’origine biologica certificata, o centrifuga in casa l’uva (con la buccia e senza i semi) fino a ottenere un bicchiere di succo. Aggiungi al succo d’uva un cucchiaino di miele e mescola il composto finché il miele non si sarà sciolto. Bevi il drink a digiuno, 10 minuti prima di colazione e – per una cura depurativa d’urto – gustalo anche al posto della merenda, per almeno un mese.

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