martedì 8 settembre 2015

Il PANE FA INGRASSARE?

IMG_0036_3Nessun alimento di per sé, fa ingrassare, dipende dalla quantità e dalla qualità. Spesso si sente dire al bar, “No il panino no, mi fa ingrassare” non è vero, tutti si concentrano sul pane e le sue calorie  ma non si pensa mai ai vari ingredienti che riempiono il panino: maionese, salse varie, formaggi.

Indubbiamente se mangiamo il pane con fettine di lardo o insieme alla pasta, magari ai 4 formaggi, le calorie saranno tantissime, diverso sarà invece se lo mangiamo insieme a zuppe di cereali o legumi o con verdure cotte al vapore. E’ finita l’epoca in cui si accusavano i farinacei come pane e pasta di causare il sovrappeso per il loro apporto energetico.

Il pane dovrebbe essere fatto con solo farina, acqua, lievito e sale.

Dal punto di vista nutrizionale il pane è particolarmente ricco di carboidrati complessi (55 g/100 g in media);  contiene proteine, vitamine del gruppo B e minerali come il potassio, ferro, calcio. In generale, il pane è praticamente privo di grassi dal 0,3 al 1,3 g/100g. Il contenuto di fibre è variabile (da 3 a 9g/100 g), e dipende dal grado di raffinazione della farina. Il contenuto di sodio del pane è in media di 650 mg per 100 g. ma dipende anche dalle specificità locali, mi viene in mente il pane toscano senza sale.

Lardo e strutto che  volte vengono usati per rendere più morbido il pane non sono assolutamente necessari quando il pane è di qualità e generalmente con questo termine ci si riferisce a pane che ha una Dop o una Igp: il pane di Altamura ad esempio, la coppia ferrarese, il pane di Matera, il pane di Genzano, più in generale la qualità di un pane viene data dalla qualità degli ingredienti e dal lavoro del fornaio. Oggi sul mercato troviamo tantissimi pani, diciamo anche che le farine integrali in genere sono meglio delle farine raffinate, altro dato importante è la proporzione dell’acqua nell’impasto e della qualità dell’acqua, lievito naturale meglio del lievito chimico, il sale attorno al 2%, il tempo di lievitazione, tutti dati che influenzano la qualità del pane e che variano a seconda della ricetta.

Purtroppo il dato di aroma e fragranza che distingueva il pane buono dal pane cattivo si è perso, guardate l’ etichetta meno ingredienti ci sono meglio è, panee l’etichetta ci deve sempre essere! Oggi la maggior parte del pane almeno nelle città, è di produzione industriale, spesso surgelato e viene solo scaldato al momento; oltre a farina, lievito, sale e acqua ci sono addensanti, emulsionanti, conservanti, se potete preferite un pane fresco meglio se è un pane artigianale.

L’indice glicemico del pane è variabile come sono variabili le diversa qualità di pane presenti sul mercato, in media da 57 a 85. La composizione nutrizionale del pane varia, soprattutto in funzione del grado di raffinazione della farina. Più i pani sono fatti di farine complete, più sono ricchi di proteine, fibre, minerali e vitamine del gruppo B, in media possiamo dire che le calorie vanno da 243 kcal del pane integrale alle 290 kcal del pane bianco, mentre il pane all’olio o al latte superano le 300 kcal ed in particolare il pane all’olio è più ricco di grassi in media 5,8 g per 100g.

I carboidrati dovrebbero rappresentare il 50 e il 55% delle calorie totali giornaliere, mangiare il pane o gli alimenti ottenuti da altri cereali ad ogni pasto aiuta a garantire un adeguato apporto di carboidrati complessi.

Che differenza c’è tra pane e biscotto? Cosa fa ingrassare di più?

Il pane ha solo farina, acqua, sale e lievito mentre il biscotto non sempre ha il lievito ma ha zucchero e grassi, senza demonizzare nessuno dei due alimenti, sicuramente per un’alimentazione più sana , uno spuntino o una merenda sarebbe preferibile utilizzare del pane magari ai cereali accompagnato con della frutta, tuttavia nella colazione del mattino qualche biscotto scelto con cura può accompagnare con altri alimenti il caffelatte dei bambini e degli adulti.

Il pane è uno  degli alimenti più digeribili in assoluto, tuttavia i pani ricchi di fibra come i pani integrali, possono favorire la fermentazione intestinale, pertanto in soggetti con intestino irritabile, si consiglia di abituarsi gradualmente ad una maggiore assunzione di fibre. I pani con cereali non sono adatti a tutti in particolare attenzione ai bambini ed anziani non dovrebbero consumare molto poichè la presenza di fitati può limitare l’assorbimento di alcuni minerali importanti come il calcio. Alcuni pani hanno un elevato apporto di sale, e possono non essere adatti a coloro che devono seguire una dieta iposodica. I diabetici le loro porzioni di pane devono essere controllate, preferendo pane con indice glicemico più basso come il pane con farina integrale o segale. ma sopratutto il pane non è un alimento adatto a coloro che non tollerano il glutine, questi devono evitare il pane prodotto con farine convenzionali. Ci sono in commercio prodotti analoghi fatti con farine alternative. Devono inoltre prestare attenzione ai prodotti sia industriali che artigianale gli intolleranti o allergici all’arachide, perchè spesso il pane contiene farina di lupini e coloro che sono allergici all’arachide sono allergici anche ai prodotti che contengono farina di lupini.

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