giovedì 27 settembre 2012

Cottura di un hamburger

Un hamburger cotto è sempre sicuro? Quando la carne viene tritata si verifica una certa contaminazione la cui entità dipende dalle condizioni igieniche delle apparecchiature e del manipolatore.

Ma le carni bovine possono contaminarsi già alla loro origine quando le pratiche di macellazione ed eviscerazione sono effettuate in modo errato per cui una costante e corretta refrigerazione riduce drasticamente la crescita di quell'iniziale contaminazione.

Uno dei batteri patogeni più pericolosi che è possibile riscontrare in questi alimenti è Escherichia Coli (tra cui il ceppo 0157:H7). Naturalmente le tipologie di germi possono essere varie in quanto E. Coli è rappresentativo dei principali patogeni per quest'alimento, e cosi anche lo Staphilococcus Aureus può riscontrarsi a seguito del contatto con l'uomo.

La pericolosità di questi microrganismi è associata alla produzione di tossine chimiche termostabili, ossia capaci di superare indenni le temperature di cottura.

Queste tossine però vengono prodotte solo in presenza di elevate popolazioni batteriche sviluppate a loro volta per le prolungate soste fuori dal frigo.

Per cui è sempre importante conservare la carne ad una corretta temperatura di refrigerazione ( in genere intorno ai +4°C) , evitando comportamenti scorretti durante la sua conservazione e garantendo un'adeguata cottura al cuore dell' alimento ad un temperatura interna di almeno 68°C;

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