giovedì 31 luglio 2014

Diete, anche le prugne secche aiutano a dimagrire

Diete, anche 
le prugne secche 
aiutano a dimagrire



Favoriscono la perdita di peso e il senso di sazietà

Spesso accusata di rischiare di compromettere le diete dimagranti, la frutta essiccata può in realtà essere un prezioso alleato del dimagrimento, o almeno sembra essere proprio questo il caso delle prugne secche, che secondo uno studio di cui si è parlato al 21mo Congresso Europeo sull'Obesità possono addirittura favorire la perdita di peso. Presentato da Jason Halford e Jo Harrold, esperti del Dipartimento di Scienze Psicologiche dell'Università di Liverpool, nel Regno Unito, questo nuovo studio ha infatti dimostrato che il consumo quotidiano di circa un etto e mezzo di prugne secche è associato a un dimagrimento più significativo e a un aumento del senso di sazietà che, ha sottolineato Halford, “può essere un sentore di effetti più a lungo termine delle prugne e della frutta secca sull’appetito”.

 

Le ricerche di Halford e Harrold hanno coinvolto 74 donne e 26 uomini di età media pari a 43 anni, tutti i sovrappeso o obesi e abituati a un'alimentazione a basso contenuto di fibre, che hanno dovuto seguire per 12 settimane una dieta. A un gruppo di partecipanti sono stati forniti consigli su spuntini sani, mentre ad un altro è stato indicato di magiare tutti i giorni delle prugne secche. In particolare, alle donne è stato indicato di consumarne 140 grammi al giorno, mentre gli uomini ne hanno dovuti mangiare tutti i giorni 171 grammi. E' stato così scoperto che il consumo di prugne secche permette di ridurre significativamente il peso, consentendo una perdita media di 2 chili e di 2,5 cm di girovita. Le differenze nei livelli di perdita di peso fra i due gruppi sono risultate particolarmente significative – con una tendenza a dimagrire di più fra chi stava assumendo prugne secche – nelle ultime 4 settimane di dieta, ma già dopo le prime 8 settimane è stato riscontrato un maggiore senso di sazietà fra i partecipanti che stavano mangiando quotidianamente prugne. Infine, nonostante le grandi quantità di prugne consumate e nonostante i partecipanti non fossero abituati a mangiare molte fibre non sono stati osservati effetti collaterali.

 

"Questi risultati dimostrano che il consumo di quantità significative di prugne secche ogni giorno come parte di una dieta sana ed equilibrata non porti ad aumento di peso – commenta la nutrizionista Evelina Flachi – Inoltre, dimostrano come il consumo di frutta secca non debba essere sconsigliato nell’ambito di una dieta sana e uno stile di vita attivo”. Secondo l'esperta è probabile che questa raccomandazione affondi le sue radici nella convinzione che le prugne secche contengano più carboidrati rispetto alle prugne fresche. “In realtà – spiega Flachi – per ciascuna porzione, gli zuccheri sono gli stessi, dal momento che una prugna secca altro non è che una prugna fresca parzialmente disidratata”.

 

“I consumi di frutta e verdura sono spesso al di sotto dei livelli giornalieri raccomandati – conclude la nutrizionista – e dunque l’aggiunta di frutta secca nell’alimentazione potrebbe essere parte della soluzione a questa carenza”.

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