Flatulenza
La flatulenza è un disturbo maleodorante che può recare non pochi disagi alla persona interessata.
Cosa causa la flautolenza maleodorante?
La flautolenza maleodorante generalmente non deve essere subito intesa come motivo di preoccupazione dato che non è niente più che che un eccesso di gas nell'intestino.
La flautolenza maleodorante è tipica della zona addominale che purtroppo si conclude con effetti secondari molto fastidiosi.
Fattori che incrementano la flatulenza maleodorante:
In primis la sedentarietà seguita dallo stress, l'inizio di una dieta particolarmente ricca di fibre, difficoltà nel digerire i carboidrati, latticini, lattosio e nei periodi che precedono le mestruazioni.
Lo stress favorisce la flatulenza maleodorante:
Un elevato livello di stress ed ansietà incide negativamente sui processi digestivi e può essere un altro fattore causante di flatulenza.
Alimenti che favoriscono la flatulenza maleodorante:
Il lattosio favorisce la fltulenza maleodorante in soggetti predisposti
Le persone che soffrono di questa intolleranza, normalmente soffrono flatulenza maleodorante quando consumano prodotti a base di latte e questo è dovutoad un enzima enzima è necessario per digerire efficientemente il lattosio (zucchero del latte).
Di conseguenza basterà limitare il consumo di questi prodotti.
Carboidrati e fibre assunti in grandi quantità possono causare la flatulenza maleodorante:
Fondamentalmente la flatulenza è causata da un deficit del sistema digestivo per assorbire determinati carboidrati.
Esempio, i fagioli sono famosi produrre gas ma non sono gli unici, cavoli, le cipolle, i cereali, la farina di grano e anche le banane o le patate possono essere causa di flatulenza quindi è opportuno inserirle nelle propria alimentazione per gradi facendo cosi abituare l'organismo.
In questo caso, risulterà utile praticare tecniche di rilassamento.
Ecco la lista degli alimenti che possono essere complici della flatulenza maleodorante:
- Cavolo, broccolo, cavoli di Bruxelles, cavolfiore.
- melanzana, zucca, cipolla, cetriolo, ravanello, pomodoro, patate, fagioli, lenticchie, grano e germe di grano (pane e biscotti), banana, prugne, pesche, latte e gelati.
- dolcificanti come il sorbitolo, manitolo presenti in moltissimi prodotti.
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