mercoledì 2 ottobre 2013

Amminoacidi nello sport

Esistono evidenze scientifiche secondo le quali l'integrazione di Amminoacidi Essenziali può risultare utile per:

  • colmare eventuali carenze indotte da un aumentato fabbisogno (attività fisica strenua, stati patologici) o da un'insufficiente apporto alimentare (una dieta strettamente vegetariana non ben bilanciata, per esempio, può essere deficitaria di alcuni amminoacidi)
  • stimolare la sintesi proteica favorendo lo sviluppo muscolare indotto da attività fisiche di potenza, aumentando la massa magra ( + massa muscolare ) a scapito di quella grassa (riduzione del grasso corporeo);
  • migliorare il recupero dopo un intenso sforzo fisico;
  • aumentare la forza massima, la forza resistente e la potenza muscolare;
  • aumentare le performance atletiche in sport di durata, prevenendo il catabolismo muscolare e fornendo un surplus energetico al muscolo in attività;
  • ridurre la sensazione di affaticamento muscolare, aumentando la resistenza a sforzi fisici intensi;
  • ridurre l'appannamento mentale da affaticamento, migliorando la resistenza psicologica alla fatica
  • ridurre e prevenire i DOMS (dolori muscolari post-esercizio) ed il catabolismo muscolare;
  • potenziare le difese immunitarie dell'organismo;
  • in campo medico, l'integrazione con amminoacidi essenziali può essere utilizzata per prevenire la perdita di massa muscolare derivata da periodi di immobilizzazione forzata, nel trattamento di stati cachettici, degli ustionati o delle persone che hanno subito grossi traumi fisici
  • La fenilalanina viene utilizzata dal cervello per produrre alcuni importanti neurotrasmettitori che, oltre a migliorare l'umore, allevare il dolore e migliorare la funzionalità cerebrale, riducono la fame e l'appetito favorendo il senso di sazietà. Migliora inoltre la funzionalità tiroidea partecipando alla sintesi della tirosina.
  • L'isoleucina aumenta la resistenza muscolare, rallenta la decomposizione delle proteine strutturali e favorisce il recupero da uno sforzo prolungato. Partecipa alla formazione di emoglobina e alla sintesi dell'ormone della crescita.
  • La leucina ha funzioni simili all'isoleucina.
  • La lisina è un aminoacido di cui sono carenti i cereali. Favorisce la formazione di anticorpi, ormoni ed enzimi ed è necessario allo sviluppo e alla fissazione di calcio nella ossa.
  • Dalla metionina si ottiene il glutatione, importante antiossidante utile per combattere i radicali liberi e la cheratina, proteina essenziale per la salute di peli, capelli ed unghie. Diminuisce i livelli di colesterolo nel sangue incrementando la sintesi epatica di lecitina. Aiuta nella disintossicazione da metalli pesanti e rafforza i capelli.
  • La treonina è importante per le funzioni digestive, per la salute mentale e per la sintesi di collagene ed elastina.
  • Dal triptofano si ottengono la niacina (vitamina PP), la serotonina (neurotrasmettitore) e la melatonina (regolatore dei ritmi circadiani ciclo sonno/veglia).
  • La valina ha funzioni simili all'isoleucina si convertono a vicenda in caso di necessità. Sono coinvolti nella produzione di collagene ed hanno pertanto azione positiva su capelli e cute (supplementi di questi aminoacidi vengono utilizzati per il recupero da ustioni e nel trattamento dell'artrite reumatoide). La cisteina combatte i radicali liberi (precursore del glutatione) e contribuisce a proteggere il corpo dai danni delle radiazioni ionizzanti (utilizzata in associazione ad alcuni trattamenti anti-cancro) e dell'invecchiamento cellulare. La cistina, in presenza di un difetto congenito del rene, porta alla formazione dei calcoli renali.
  • L'istidina è un aminoacido abbondantemente presente nei globuli bianchi e rossi di cui regola la sintesi. Partecipa alla formazione della guaina mielinica che protegge le cellule nervose e garantisce l'ottimale conduzione dello stimolo nervoso. Precursore dell'istamina, questo importante aminoacido collabora alla funzionalità del sistema immune e all'insorgenza del desiderio sessuale. Nei bambini è considerato essenziale. Partecipa insieme alla B-alanina alla sintesi di carnosina.

Amminoacidi essenziali

Informazioni generali

Gli aminoacidi essenziali sono una serie di aminoacidi fondamentali per l’organismo umano, in quanto non venendo sintetizzati in maniera endogena devono necessariamente essere assunti attraverso l’alimentazione.
Il gruppo di aminoacidi essenziali comprende :

  • Fenilalanina
  • Leucina, isoleucina e valina, noti anche con il nome di aminoacidi a catena ramificata (BCAA)
  • Lisina
  • Metiionina
  • Treonina
  • Triptofano.

A questi devono necessariamente essere aggiunti, durante la fase di sviluppo, anche

  • Arginina
  • Cisteina
  • Istidina
  • Tirosina,

il cui fabbisogno durante i suddetti periodi non può essere soddisfatto dalla semplice produzione endogena, richiedendo pertanto l’introduzione alimentare, e la cui sintesi è regolata dalla disponibilità di aminoacidi essenziali.
Al pari degli altri aminoacidi rientrano in differenti funzioni dell’organismo, plastiche e ricostruttive, energetiche e metaboliche, rappresentando i substrati di partenza per la sintesi di numerose proteine ed enzimi.
La carenza di anche uno solo di questi aminoacidi, fortunatamente molto rara e confinata a pazienti affetti da patologie gastro-intestinali, denutriti o malnutriti, si ripercuote sullo stato di salute complessivo dell’organismo, risultando a volte fortemente invalidante o comunque clinicamente rilevante.

Amminoacidi essenziali negli alimenti

Il contenuto qualitativo e quantitativo degli aminoacidi essenziali nelle varie proteine, ne determina la suddivisione in proteine ad alto o basso  valore biologico.
Più precisamente proteine ad alto valore biologico sono proteine contenenti tutti e otto gli aminoacidi essenziali nei rapporti ottimali; questo tipo di proteine si ritrovano principalmente nel latte, nelle uova, nella carne e nel pesce.
Le proteine a basso valore biologico sono invece proteine mancanti di alcuni aminoacidi o che pur contenendo tutti gli aminoacidi essenziali, non riescono a soddisfare il fabbisogno dell’organismo, risultando pertanto incomplete dal punto di vista nutrizionale; questo tipo di proteine si ritrovano nei legumi e nei cereali. 
Da quanto appena detto risulta quindi evidente come possa esser facile sopperire al fabbisogno di questi elementi attraverso una alimentazione sana ed equilibrata che preveda tuttavia anche il consumo di alimenti di origine animale

Integrazione degli amminoacidi essenziali

Nonostante una sana alimentazione riesca facilmente a garantire il corretto apporto di tutti gli aminoacidi utili al corretto funzionamento dell’organismo, l’integrazione di aminoacidi essenziali trova impiego in alcuni casi particolari come nelle alimentazioni vegane, laddove si evita il consumo di qualsiasi tipo di alimento di origine animale, o negli atleti di elite, in particolare maratoneti e ciclisti, per i quali la semplice alimentazione non riesce a soddisfare l’enorme richiesta di questi elementi.
Spesso l’integrazione di aminoacidi essenziali viene confusa con quella di aminoacidi a catena ramificata, i quali, saltando il metabolismo epatico, si concentrano prevalentemente al livello muscolare dove sopperiscono sia alle funzioni pro-energetiche che plastiche e ricostruttive.
Il fabbisogno di questi aminoacidi tende a crescere sensibilmente tra gli atleti di varie discipline ed il loro corretto consumo sembra incrementare significativamente sia la resa energetica che quella neuro-cognitiva, salvaguardando al contempo la salute muscolare e contrastando lo stress indotto dall’intensa attività fisica.

Modalità d'uso

L’integrazione con aminoacidi essenziali non può prescindere da un attenta valutazione del fabbisogno energetico e proteico e dalle caratteristiche nutrizionali della dieta seguita.
Infatti la quota da integrare dovrebbe essere calcolata alla luce di queste evidenze, evitando sprechi o sovraccarichi, e rendendo la supplementazione “funzionale” alle esigenze dell’atleta o del paziente.
Per migliorare l’assorbimento ed il conseguente utilizzo di questi nutrienti, sarebbe preferibile assumerli a stomaco vuoto o contestualmente al consumo di zuccheri semplici.

Amminoacidi essenziali - Effetti collaterali

Nonostante l’assenza di effetti collaterali significativi, sarebbe bene  evitare l’assunzione del prodotto in caso di patologie renali ed epatiche, o per periodi superiori alle 6 / 8 settimane. 
Questi prodotti non devono essere intesi come sostituiti di una dieta varia ed equlibrata.



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