lunedì 18 novembre 2013

La dieta del gruppo sanguigno

La dieta del gruppo sanguigno: una dieta che attinge alle nostre origini
Descrizione
Avete mai pensato che, forse, una dieta che non funziona non è sempre una dieta sbagliata, ma semplicemente una dieta non adatta al vostro organismo? La dieta che questa volta abbiamo deciso di proporvi è la dieta del gruppo sanguigno. Una dieta che può dimostrare tutta la sua efficacia proprio perché pensata e creata in base ad un elemento basilare: il vostro gruppo sanguigno.

A portare avanti questa particolare teoria è stato il naturopata americano Peter D’Adamo, secondo cui in base ad ogni diverso gruppo sanguigno sono consigliati alcuni alimenti piuttosto che altri.

Vi state chiedendo da dove deriva una simile teoria? Semplicemente dalla storia e dalla nascita dei nostri gruppi sanguigni, evoluti con l’uomo e i suoi cambiamenti alimentari.

Il gruppo sanguigno, essendo nato in un determinato momento storico, ha bisogno di nutrirsi seguendo un’alimentazione il più possibile simile a quella in cui si è formato.

È così che Peter D’Adamo divide i gruppi sanguigni in base alla loro formazione storica e ne trae gli alimenti consigliati (detti benefici perché utili all’organismo), indifferenti (che agiscono sull’organismo come cibi normali) e quelli da evitare perché nocivi  al proprio gruppo sanguigno.

Conosciamo brevemente ogni gruppo sanguigno e la dieta corrispondente:

Il GRUPPO 0: è il gruppo del Cacciatore, formatosi circa 50.000 anni fa, quando l’uomo (cacciatore) si nutriva principalmente di carne, ricca di proteine.

Per il Gruppo 0 vengono indicati i seguenti cibi:
Benefici: agnello, montone, manzo, vitello, pesce, frutta, verdura, selvaggina
Indifferenti: spinaci, fegato, broccoli, carni rosse.
Da evitare: legumi, cavoli, uova, maiale, caviale, formaggi, cereali, crocifere

Il GRUPPO A: nato circa 25.000-15.000 anni fa quando l’uomo nella sue evoluzione ha iniziato a coltivare l’agricoltura e ad allevare gli animali.

Per questo gruppo gli alimenti corrispondenti sono:
Benefici: latte e formaggi di soia, olio di lino, semi di zucca, fagioli, amaranto, pane e grano saraceno, le farine di riso, segale avena, germe di grano, lenticchie, arachidi.
Indifferenti: ananas, oli vegetali, verdure, soia.
Da evitare: germe di grano, arance, mandarini, fagioli rossi, sogliole, solanacee, carne.

Il GRUPPO B: è il gruppo sanguigno delle popolazioni nomadi che vivevano di pastorizia e risale a circa 10.000-15.000 anni fa, quando l’uomo si alimentava principalmente con carne e latticini.

Gli alimenti corrispondenti al Gruppo B sono:
Benefici: riso, orzo, frutta, latticini, verdura, montone, agnello, coniglio
Indifferenti: carne, uova, fegato e verdure.
Da evitare: crostacei, semi, noci, frumento, mais, ceci, pollo, maiale, melograno, fagioli neri.

Infine c’è il GRUPPO AB: ovvero l’ultimo gruppo sanguigno formatosi 1.000 anni fa dall’unione del gruppo A con il B, per la mescolanza dei romani (gruppo A) con i barbari (B).

A questo gruppo sanguigno corrispondono i seguenti cibi:
Benefici: formaggi morbidi, verdura, frutta, tofu, pesce, tacchino, agnello e lumache.
Indifferenti: ciliegie, prugne, ananas.
Da evitare: crostacei, funghi, frutta tropicale, pollo, arance, maiale, manzo.

Detto questo è il caso di aggiungere che la scienza non si è pronunciata proprio a favore di una dieta di questo tipo. Una della varie accuse è stata quella che ciascun organismo con questa dieta va a mancare di alcune proteine e vitamine essenziali per la sua salute.

La dieta del Gruppo 0, ad esempio, essendo priva di latticini non fornisce il calcio necessario, esponendo il soggetto a dieta ad alti rischi di osteoporosi.

Senza contare, poi, le varie allergie e intolleranze di ognuno di noi che, devono necessariamente essere prese in considerazione, a prescindere da qualsiasi gruppo sanguigno.


Nessun commento:

Posta un commento