mercoledì 13 novembre 2013

LO SPORT GIUSTO PER OGNI ETÀ

LO SPORT GIUSTO PER OGNI ETÀ 

Sin dalla più tenera età, si può spingere il bambino ad avvicinarsi allo sport attraverso il gioco. Da piccolissimo, potrà divertirsi in piscina in un corso di acquaticità, oppure scoprendo la baby-gym. Ma attenzione: l'apprendimento di una disciplina sportiva in quanto tale inizia realmente solo a partire dai 6 o 7 anni.
Infatti, è a partire da questa età, detta “della ragione”, che il suo sviluppo psico-motorio sarà sufficiente per imparare una tecnica sportiva propriamente detta.
Quindi, verso quale disciplina orientarsi? È vero che gli sport di squadra come il calcio o il basket sono consigliati ai bambini timidi? Oppure che bisogna riservare le arti marziali come il karatè o il judo ai bambini più turbolenti, per insegnargli a canalizzare la loro energia? La danza è davvero riservata alle femminucce e il rugby ai maschietti?

Basket
Molto popolare negli Stati Uniti, questo sport di squadra per eccellenza si pratica sia al chiuso che all’aperto, in piccoli gruppi, ma anche da soli o in due, a casa, o fuori dalla palestra.
Il basket è uno sport adatto sia ai maschi che alle femmine (le squadre sono spesso miste per bambini più piccoli).
Rafforza la resistenza e la capacità di sostenere sforzi prolungati, sviluppa i muscoli inferiori e superiori e anche la destrezza, la velocità e il controllo gestuale.

Karatè
Arte marziale millenaria di origine giapponese, il karatè è uno sport di combattimento che usa le diverse parti del corpo come "arma naturale": mani nude, piedi, tibie. 
Gli allenamenti comportano tre fasi: il kihon permette di imparare le tecniche, le posizioni e gli spostamenti, il kata riproduce i combattimenti in modo coreografato e senza avversario, e infine il kumite è un combattimento a tutti gli effetti.
Il karatè è uno sport molto completo che sviluppa la muscolatura in modo armonioso e migliora la concentrazione, la flessibilità e l’autostima. Inoltre, insegna molto presto al bambino la disciplina e il rispetto per l’avversario.

Equitazione
L'attrazione dei bambini per gli animali non si smentisce mai. In particolare i cavalli affascinano spesso i piccoli. Questa predilezione permette di iniziare l’equitazione a partire dai 4 anni, sui pony. È verso i 9 anni che il bambino inizierà a montare dei cavalli più grandi e si eserciterà al passo, al trotto, al galoppo, poi al salto in maneggio e anche all’esterno.
L'equitazione permette ai piccoli di acquisire una buona postura sviluppando i muscoli delle gambe, della schiena e anche gli addominali. È uno sport ma anche un’arte vera e propria che incoraggia la comunicazione e il rispetto dell’animale.

Nuoto
Esiste uno sport più completo del nuoto? È in ogni caso una disciplina molto apprezzata sia dai bambini che dai genitori. In gruppo, a partire da 5 anni, il bambino può imparare e perfezionare i diversi stili: rana, dorso, stile libero e, per i più grandi, farfalla.
La pratica del nuoto sviluppa la muscolatura di tutto il corpo in modo molto armonioso e progressivo.
 
Calcio
Se c’è uno sport iper popolare, questo è proprio il calcio. Chi non ha mai tirato un calcio a un pallone, da solo o con una schiera di compagni, in cortile durante la ricreazione, in giardino o anche su un campo sterrato? A partire dall’età di 5 anni, il bambino può indossare le scarpette con i tacchetti e giocare in squadra per imitare i suoi idoli calcistici.
Il calcio è uno sport che sviluppa in particolare la velocità e la resistenza agli sforzi prolungati, e anche l’abilità e lo spirito di squadra.

Rugby
Sport di gruppo per eccellenza, il rugby può essere praticato in squadra a partire dai 6 anni. Contrariamente a quello che si potrebbe credere a prima vista, è davvero uno sport per tutti. In una squadra c’è posto per tutte le corporature e tutti i temperamenti, ogni personalità è utile al gioco.
Il rugby sviluppa la resistenza agli sforzi prolungati e la forza muscolare, ma anche lo spirito di squadra, la solidarietà e l’aiuto reciproco. Il rispetto delle regole e degli altri è uno dei principi fondanti di questo «sport da bestie giocato da gentiluomini»!

Danza
La danza non è solo uno sport, è anche un’arte alla portata dei più piccoli. A partire da 5 anni, il bambino può scoprire la danza attraverso dei corsi di espressione corporea. Verso i 7 anni, i nostri ballerini in erba possono orientarsi verso una tecnica più formale, come la danza classica o il modern jazz.
La danza non è più il monopolio esclusivo delle bambine che sognano tutù rosa e scarpette a punta, ci sono sempre più bambini che frequentano le lezioni, in particolare grazie al successo dell’Hip Hop, che si può praticare verso i 10 anni.
La danza rafforza la coordinazione, l’equilibrio, l’elasticità e il senso del ritmo.

Tennis
Il tennis è uno sport che coniuga velocità e precisione del gesto e può essere giocato tutto l’anno sia in palestra che all’aperto. Il bambino può accostarsi a questo sport a partire dall’età di 5 anni nell’ambito del mini-tennis con palline morbide e una racchetta più piccola adatta alla sua statura. Le lezioni vere e proprie iniziano a partire da 7 anni su campi tradizionali.
Il tennis è uno sport formidabile per sviluppare la capacità di sostenere sforzi prolungati, la resistenza fisica e anche lo spirito combattivo e tattico.
 
Ginnastica
La baby gym è uno dei primi sport che possono praticare i più piccoli. A partire da 4 anni, il bambino può divertirsi a fare capriole sui tappeti e giocare con dei palloni. Gli esercizi di salto e di equilibrio sono ottimi per il suo sviluppo psicomotorio e la sua capacità di orientarsi nello spazio.
Una volta cresciuto, si familiarizzerà con diversi attrezzi e svilupperà così la flessibilità, la concentrazione e anche la muscolatura in modo molto armonioso.

Judo
Arte marziale di origine giapponese, il judo è molto apprezzato dai bambini, maschi e femmine. Questo sport di combattimento privilegia la difesa all’attacco utilizzando la forza dell’avversario contro di lui. A base di parate e di risposte, il judo è al tempo stesso ludico e combattivo.
La sua pratica sviluppa la tonicità muscolare, la flessibilità e anche il controllo del gesto, il rispetto dell’avversario e la fiducia in sé.
 




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