martedì 28 gennaio 2014

Sofferenze da cambio di stagione

I cambi di stagione sono uno dei tanti indicatori che supportano la necessità di un buon stile di vita e di essere persone top.
È risaputo infatti che all'inizio della primavera o dell'autunno moltissime persone lamentano "serie" difficoltà a causa di disturbi e fastidi di vario genere. Secondo alcuni scienziati variazioni climatiche di temperatura, umidità e pressione potrebbero influenzare alcune sostanze chimiche (neurotrasmettitori) implicate nella nostra sfera dell'umore (da cui depressione, cefalea, fatica, insonnia ecc.). Inoltre quando si avvicinano le due stagioni critiche (estate e inverno), cioè per l'appunto in primavera e in autunno, il nostro corpo si prepara al cambiamento netto (grande caldo o grande freddo) con variazioni endocrine; per esempio la maggiore esposizione alla luce varia il livello di secrezione di melatonina, ormone coinvolto nel sonno, e una minore temperatura innalza la funzione tiroidea. Non è ancora chiaro però se queste variazioni possano indurre veramente disturbi così evidenti come quelli lamentati dalla popolazione.
In sostanza esistono tante teorie, ma nulla di assolutamente certo che possa spiegare perché al cambio di stagione si vada in crisi. Una teoria più pratica e certamente da tenere in considerazione è l'influsso del cambio stagionale, non tanto sulla fisiologia del soggetto, quanto sulla psicologia. Se consideriamo che da diversi decenni al cambio primaverile si aggiunge l'ora legale con i suoi effetti, è abbastanza facile ipotizzare che chi abbia un certo stile di vita (poco dinamico, abituato a molte ore di sonno ecc.) soffra particolarmente una stagione che vuole "risvegliare" il corpo e renderlo più attivo.
A compensare la statistica sulla popolazione ci vengono in aiuto le statistiche sugli atleti degli sport di resistenza come la corsa o il ciclismo. Ebbene, una percentuale vicina al 100% ha un netto miglioramento di prestazioni passando dall'inverno alla primavera. Se in parte questo è sicuramente dovuto alla programmazione dell'atleta, nulla potrebbe questa programmazione se ci fosse un picco organico a inizio primavera. Quindi sembra che la regola sia: un corpo forte non avverte i disagi legati al cambio di stagione. Da cui:
se volete sconfiggere i fastidi del cambio stagionale, fortificate il vostro corpo!

Come sempre, un buon stile di vita è la soluzione migliore per chi soffre ai cambi di stagione. Rileggetevi la pagina sullo stile di vita: per essere buono, lo stile di vita non deve essere solo sano, deve essere anche attivo e intenso!

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